“Il futuro ha bisogno di protagonisti. Giovani”. Parliamo di una misura speciale studiata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – che vuole favorire la partecipazione attiva dei giovani alla vita economica, sociale e culturale del Paese, facilitando il dialogo e l’interazione con le Istituzioni.
L’obiettivo? Affrontare le sfide sociali prioritarie per le nostre comunità, convinti che la progettualità giovanile sia un fattore determinante per contribuire a risolverle.
Questo Programma si inserisce nell’ambito della Strategia dell’Unione Europea per i giovani ispirata a tre principi “collegare, mobilitare e responsabilizzare”, prevedendo azioni che possano concorrere alla realizzazione degli EU Youth Goals; richiama inoltre lo schema di Conclusioni del Consiglio della UE su “Increasing the Adaptability of Young People to the Future of Work”, di prossima adozione.
Per recepire al meglio gli indirizzi europei, occorreva conoscere sul campo e più da vicino il mondo giovanile. Il Dipartimento, pertanto, ha realizzato un’indagine demoscopica sulla condizione giovanile in Italia, per comprendere al meglio difficoltà, aspirazioni e potenzialità dei giovani e per trovare la giusta chiave di lettura per infondere positività e fiducia.
I risultati lo hanno aiutato a tracciare la strada.
Il primo passo è la pubblicazione del bando “FERMENTI”; partecipando al bando il giovane avrà la possibilità di ottenere un sostegno finanziario e tecnico per costruire e realizzare iniziative di imprenditorialità giovanile di natura sociale e coesiva, per il miglioramento delle condizioni di vita dei giovani e della collettività.
Ma perché chiamare un bando istituzionale “FERMENTI”? La scelta del nome non è casuale; è la parola più adatta per esprimere come la sinergia e la capacità dei giovani siano in grado di trasformare “idee” in “valore” per la collettività, proprio come avviene in un processo di fermentazione che, liberando energia, trasforma la materia.
Il bando mette a disposizione 16 milioni di euro per trasformare idee in progetti veri.
Qual è la condizione? Che il giovane partecipi all’iniziativa insieme ad altri giovani, in gruppi informali o con associazioni temporanee di scopo. Sono le giovani sinergie che possono trasformare il Paese.
Per sapere come fare per vedere le idee valorizzate e realizzate, basta andare alla pagina “Leggi il bando” del sito internet (https://www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it/) e poi entrare in “Contatta lo sportello” e in “Saperne di più”. Ogni giovane ha a disposizione, per affrontare il suo percorso, un sistema di servizi di incubazione, percorsi di condivisione e di networking tra i giovani e un laboratorio informativo itinerante.
Il Programma non si fermerà qui. Il Dipartimento sta lavorando alla progettazione di un hub digitale, cioè di una piattaforma web, per favorire il più rapido e funzionale accesso dei giovani alle informazioni riguardanti opportunità di crescita. L’hub metterà poi in rete le esperienze vissute per continuare a creare nuove sinergie.
Per essere sempre aggiornato sul bando e su tutte le altre iniziative del programma è sufficiente collegarsi sui siti e sui canali social “oggetti” vivi in continuo processo di fermentazione! https://www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it/dgscn-news/2019/3/fermenti.aspx