Il giorno 6 dicembre 2017 nell’Auditorium del Centro congressuale fieristico culturale “Le Ciminiere” di Catania, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 si è svolto il seminario: “Scuola e Società: quale formazione in un mondo che cambia?” che ha visto la partecipazione di circa 600 persone.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione FuturLab – Costruiamo il futuro, dalla Onlus “G. Turrisi Colonna” e dall’Istituto di Istruzione Superiore “G.B. Vaccarini”.

Lo scopo del seminario, rivolto a dirigenti, docenti, alunni, giornalisti, assistenti sociali e alla società civile, è stato quello di analizzare se il mondo dell’istruzione si sta adeguando ai cambiamenti che avvengono nella società, se ha individuato gli strumenti e i metodi per farlo, considerato altresì che la funzione educativa è strategica anche per il mondo del lavoro.

Dopo il saluto delle autorità portato dal viceprefetto di Catania, Dr. Enrico Gullotti e dal delegato alla didattica dell’Università degli Studi di Catania, professoressa Bianca Maria Lombardo, si sono susseguiti alcuni interventi che hanno messo in evidenza le criticità del mondo della scuola e della formazione, ma hanno soprattutto proposto idee, contenuti, soluzioni idonee finalizzate ad ottimizzare il ruolo dell’educazione e della formazione. Il seminario ha fornito una grande varietà di spunti di riflessione e particolarmente apprezzata ed applaudita è stata la relazione del professore Giorgio Vittadini dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.

Dopo le introduzioni delle realtà organizzatrici, FuturLab (La Ferrara), Onlus Turrisi Colonna (Gambino) e Istituto di Istruzione Superiore G.B. Vaccarini (D’Arrigo), si sono susseguiti gli interventi del presidente della Onlus “Turrisi Colonna”, Anna Maria Di Falco, del dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “G.B. Vaccarini”, Salvina Gemmellaro, e del professore Salvatore Ingrassia; le conclusioni sono state tratte dal professore Felice Giuffrè. I lavori sono stati moderati dal professore Fabrizio Tigano.

Lo spazio riservato infine al dibattito ha fornito ulteriori spunti grazie alla partecipazione attiva degli studenti che hanno posto domande molto interessanti e profonde alle quali è stato puntualmente risposto con grande attenzione e disponibilità.

 

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